Il Guidonia parte per il
nuovo campionato di Eccellenza 2012/2013 con tante ambizioni. Lo
splendido girone di ritorno della passata stagione (11 vittorie, 5
pareggi e una sola sconfitta) è ancora nella testa di giocatori e
sostenitori. La squadra sostanzialmente è la stessa, con alcune
piccole modifiche. L'acquisto più importante è quello di Ognibene,
con un passato tra Pisoniano e Albalonga. Eppure fin dalle prime
amichevoli il mister Romolo Santolamazza capisce che non sarà
affatto facile riportare i suoi al massimo della concentrazione. La
squadra sbanda in estate, non riesce ad esprimersi al meglio. Suona
il campanello d'allarme. Tuttavia le speranze restano alte quando il
Fonte Nuova si presenta al Comunale per la prima giornata di
campionato. Il coach Santolamazza decide di schierare una squadra
all'attacco davanti a 500 tifosi ottimisti. In porta va il giovane
Castagnaro a sorpresa dopo alcuni allenamenti saltati da Ciccioli; in
difesa Benedetti provato terzino destro con Bangrazi a sinistra e
D'Alessio e Mechelli al centro; a centrocampo Lolli, Cascini e
Mastrantoni; davanti Frezzotti, De Lucia ed Ognibene. I primi minuti
sono incoraggianti e il Guidonia più volte sfiora il gol, gli
avversari invece passano al primo assalto e non si fermano più.
Cardillo e Palmerini a metà primo tempo, nel giro di un minuto
indirizzano la partita, Brancati e De Cicco fanno il resto nella
ripresa. L'incredibile risultato di 0-4 è una mazzata sul morale.
Sette giorni dopo il
Guidonia cerca il riscatto contro il Morandi all'Anco Marzio di
Ostia. L'allenatore Santolamazza cambia ben tre effettivi dell'undici
titolare. Pur soffrendo, il Guidonia chiude in parità la prima
frazione: dopo lo svantaggio siglato da Pagnanelli arriva il pari di
Lolli, su fortunata deviazione di Riva. Nel secondo tempo le cose si
mettono bene con la rete di Frezzotti su carambola fortunata. Prima
della fine, però, Di Carlo sigla il gol del definitivo 2-2. Un
pareggio che lascia l'amaro in bocca.
Appuntamento rimandato
con la vittoria anche nella terza giornata. Il Guidonia impatta 0-0
con il Cecchina. Pur comandando il gioco, i guidoniani non riescono
ad avere la meglio sugli avversari che sprecano anche due occasioni
per fare male. La classifica inizia a preoccupare sul serio.
La difficile trasferta di
Fregene, contro una delle squadre più accreditate alla vittoria
finale, conferma tutti i problemi del Guidonia che perde 3-2
nonostante un tentativo di rimonta. La squadra non si esprime male ma
va sotto sul finire del primo tempo per la rete di Simeoli e subisce
il raddoppio di Laurato ad inizio ripresa. De Lucia accorcia a metà
secondo tempo. Nel finale ancora Simeoli sembra chiudere i conti.
Eppure nel recupero Bangrazi sigla un'altra rete e all'ultimo assalto
non riesce il guizzo del pari agli uomini di Santolamazza.
A questo punto diventa
fondamentale la sfida casalinga contro lo Sporting Real Pomezia che
il Guidonia interpreta benissimo nella prima frazione. Un dominio
assoluto, vanno subito in rete Ognibene e De Lucia e nel finale del
primo tempo Cordiali sfiora il tris. Nella ripresa due calci piazzati
con reti di Giacomini e Peri condannano il Guidonia ad un'altra
beffa. La doppia ammonizione costa l'espulsione ad Ognibene.
E' la sfida con la Nuova
Santa Maria delle Mole a determinare l'allontanamento di Romolo
Santolamazza. L'ennesimo ko in trasferta, all'inglese, per 2-0, reti
di Verdini e Bottoni nei primi 28 minuti, è lo specchio di una
situazione difficile. Santolamazza è in difficoltà, manda in
panchina Ciccioli e Mechelli. Dopo sei giornate sono già 23 i
giocatori mandati in campo, troppi. La squadra inoltre continua ad
essere sfortunata sotto porta.
La società decide di
dare però un'ultima possibilità a Santolamazza che la sfrutta bene
sul campo battendo il Monte San Giovanni Campano nell'andata degli
ottavi di finale della Coppa Italia. Il 2-0 casalingo mette bene il
Guidonia in vista della sfida del ritorno. Il tecnico tuttavia perde
il controllo rispondendo ad uno spettatore in tribuna, l'arbitro lo
espelle e nel finale il coach critica apertamente tutta la dirigenza.
E' una lite che costa carissimo, il trainer viene allontanato dalla
società. Per quanto riguarda la partita ancora una volta il Guidonia
colpisce nel primo tempo con le reti di Ognibene e Maiorani.
In attesa di conoscere il
nuovo allenatore è Giuseppe Baronci, allenatore della Juniores
Regionale, a dirigere la squadra in occasione della sfida interna
contro la Corneto Tarquinia, valevole per la settima giornata del
campionato. E' un Guidonia libero di testa quello che rifila una
pesante cinquina agli avversari. Subito Marinelli sblocca la gara,
poi momentaneo pareggio di Sabbatini. Prima dell'intervallo guizzo di
Maiorani. Nella ripresa si scatena De Lucia con una tripletta.
Proprio per esultare il terzo gol, De Lucia, subentrato a Marinelli
infortunatosi al 33' del primo tempo, rivolge un gesto offensivo
verso la parte di tribuna occupata dai dirigenti del Guidonia. Così
in settimana la società decide di svincolare il giocatore come
punizione disciplinare.
La scelta cade su Massimo
Lupi, classe 1957. Va via Ciccioli, al suo posto viene tesserato
l'esperto Roberti. Torna a disposizione Falcinelli dopo un lungo
infortunio. L'esordio di Lupi a Montefiascone lascia ben sperare
perché l'undici guidoniano ottiene un buon punto al termine di una
prestazione positiva. Giornata caratterizzata dal malore che colpisce
Peri al 42' del primo tempo, il giocatore si accascia sul terreno da
gioco e sembra perdere i sensi. Necessario l'intervento
dell'ambulanza con il giovane ricoverato successivamente all'Ospedale
di Viterbo. Per lui ci sarà sempre bisogno di visite specialistiche
prima di poter scendere in campo. Certo, nei novanta minuti decisive
risultano le parate di Castagnaro nello 0-0 finale, ma anche il
Guidonia spreca le sue buone occasione.
Il mercoledì propone
subito la sfida di ritorno della competizione di coppa contro il
Monte San Giovanni Campano. Forte del doppio vantaggio dell'andata il
Guidonia sente di poter passare il turno e infatti stringe i denti
nonostante gli assalti dei padroni di casa che passano al 21' del
secondo tempo con il rigore di Silvestri. All'ultimo minuto un
miracolo di Castagnaro sulla linea salva il risultato. Il Guidonia
accede ai quarti di finale della Coppa Italia.
E' arrivato il giorno del
derby: domenica 28 ottobre 2012. La squadra di Lupi scende in campo
determinata per vincere una sfida che può cambiare il volto di una
stagione, ma il Montecelio è in una splendida forma. Nel primo sono
i gialloblù a sfiorare più volte il gol anche se lo stesso Guidonia
non resta a guardare. Nel secondo tempo il grande ex di turno Simone
Silvestrini trova una favolosa traiettoria su calcio di punizione e
porta il Montecelio in vantaggio. Il Guidonia reagisce, per due volte
vede l'assistente arbitrale annullare il gol per fuorigioco. Il cuore
non basta, vince il Montecelio che si piazza in testa alla classifica
e manda all'inferno il Guidonia.
La situazione è molto
complicata perché la squadra scivola e male anche contro Real
Monterosi e Albalonga, 0-3 il punteggio in entrambi i casi. Nel mezzo
un Guidonia rimaneggiato limita i danni nell'andata dei quarti di
finale della Coppa Italia, perdendo contro la temibile Monterotondo
Lupa in trasferta per 3-2 e tenendo i giochi ancora aperti. Buona la
reazione dei guidoniani che sotto di tre reti riescono a rialzare la
testa. Prima trova la strada della rete Ognibene su rigore e
all'ultimo assalto è Pucci con uno splendido colpo di tacco a
dimostrare che il Guidonia è ancora vivo.
Al settimo tentativo il
coach Lupi riesce nell'impresa di vincere una partita. E' a Ladispoli
che Lolli e compagni tornano alla vittoria. Dopo un buon inizio il
match si sblocca al 23': punizione di Lolli che Christian Marinelli
al volo indirizza all'angolo basso. Raddoppio di D'Alessio su angolo
di Ognibene. Palmisani riapre i giochi a undici minuti dalla fine
dell'incontro, con il Guidonia che soffre anche per effetto
dell'espulsione di Ognibene per proteste. I tre punti però non
sfuggono e si torna a respirare.
Nel mercoledì di Coppa
Italia al Guidonia non riesce l'impresa di eliminare la forte
Monterotondo Lupa, destinata a vincere il girone B del campionato.
Marinelli illude con il gol a 22 minuti dalla fine dell'incontro,
Ciasca e Diaw nel giro di quattro giri d'orologio capovolgono il
risultato. Viene annullata per un fuorigioco molto dubbio la rete
della speranza a Ognibene. Finisce male anche questa volta, ma a
passare è il più forte ed è giusto così.
Il riscatto arriva subito
con la seconda vittoria consecutiva in campionato. A farne le spese è
il Città di Monterotondo. Gatta dopo sei minuti gela il Comunale,
nella ripresa rimonta e sorpasso con Brunetti su sponda di D'Alessio
e Benedetti su angolo di Marinelli. Guidonia implacabile sulle palle
inattive.
La squadra è in un buon
momento di forma e lo dimostra anche a Pisoniano con il pareggio per
1-1, dopo il guizzo di Boncompagni nella prima frazione è Marinelli
a mettere le cose a posto con un calcio di punizione che nessuno
tocca e si infila nell'angolo più lontano. Nel recupero Cordiali
sfiora addirittura il colpaccio.
Il muro della Caninese
non viene abbattuto ed esce fuori solo un pareggio dallo scontro
diretto per la salvezza. In attacco esordisce Angelo Pangrazi,
rinforzo della sessione di mercato, un ritorno considerando che la
punta è cresciuta a Guidonia dove ha giocato anche in Serie D.
Proprio Pangrazi si dimostra il più attivo, colpendo anche un
clamoroso palo.
A Rieti il Guidonia gioca
la partita più bella della stagione. Alla fine il 2-2 è un
risultato anche bugiardo, soprattutto in virtù del grande secondo
tempo disputato. Anche in questo caso l'incontro si mette male, ma i
giallorossoblù non perdono mai la testa. Monaco e Spadafora illudono
il pubblico di casa, Ognibene e Pangrazi siglano il pari. Al “Manlio
Scopigno” il finale è tutto del Guidonia che sfiora più volte il
gol della vittoria. Clamorosamente la squadra di Lupi termina in nove
la sfida, ma con più benzina degli avversari. Lolli e Falcinelli,
espulsi, saltano il derby di fine anno contro il Villanova che
termina senza gol con un Guidonia che non si vede accordare un
evidente calcio di rigore per un fallo ai danni di Benedetti durante
le ultime battute di gioco. L'estremo difensore Venditti salva in più
occasioni il risultato. Sono sei i risultati utili consecutivi per il
Guidonia che almeno può lavorare con serenità durante le feste
natalizie.
La prima gara del 2013 è
sfortunata. Il Guidonia gioca bene, ma perde a Fonte Nuova. Sul 2-1
pesano i troppi errori sotto porta e i legni colpiti. Brancati e
Cardillo portano la squadra di casa sul doppio vantaggio, solo a un
quarto d'ora dalla fine gli ospiti riescono ad accorciare con
D'Alessio sul cross di Ognibene. Assalto finale, ma Cozzi salva due
volte su Lolli ed il risultato non cambia.
La situazione si fa, se
possibile, ancora più preoccupante una settimana dopo quando la
squadra non riesce a battere neanche l'ultima in classifica Real
Morandi bissando il 2-2 dell'andata. Nella prestazione un netto passo
indietro. Al Comunale sono gli ospiti a sfiorare il colpaccio
all'ultimo minuto con Falcinelli prodigioso nel salvare sulla linea
una conclusione a botta sicura di Di Carlo, il migliore in campo con
una doppietta. Guidonia due volte in vantaggio con Marinelli e
Pangrazi ma capace di farsi rimontare in entrambe le occasioni.
Viene rinviata la gara
contro il Cecchina, praticamente uno scontro diretto. Si torna in
casa contro il Fregene e la squadra sfodera una buona prestazione
pareggiando contro una delle compagini più in forma del torneo,
lanciata verso l'alta classifica. Il Guidonia gioca 73 minuti in
dieci per l'espulsione di D'Alessio, soffre, ma nel finale sfiora
anche la vittoria. Una sola sconfitta nelle ultime nove partite, è
vero, ma anche due successi appena.
La stagione gira, male,
domenica 3 febbraio. Il Guidonia scende in campo a Pomezia con il
dolore nel cuore per la scomparsa del tifoso Renato. L'inizio dello
Sporting è devastante e la squadra di casa si porta sul doppio
vantaggio. Lolli suona la carica con un tiro potente e
successivamente Benedetti di testa, su servizio di Cordiali,
ristabilisce la parità. Castagnaro para tutto. Quando Pascucci viene
espulso sembra cosa fatta per un buon risultato in trasferta ma non è
così. A tre minuti dalla fine Manganelli trova l'angolo giusto per
il gol vittoria. Marinelli, colpito duro, esce dal campo dopo 33
minuti, un infortunio pesante per le gare successive. Non riceve un
buon trattamento anche Lolli. Troppo duro il gioco della squadra di
Punzi, troppo permissivo il direttore di gara.
La netta sconfitta nel
recupero contro il Cecchina, 2-0 con un dominio castellano, fa
suonare il gong all'allenatore Lupi. Questa situazione non è più
sostenibile. Il Guidonia rischia seriamente di retrocedere senza
passare dai play out. La vittoria manca da troppo tempo ormai. La
società corre ai ripari tesserando Fabrizio Borghi, fermo da qualche
mese e costretto a recuperare velocemente la forma migliore per dare
un aiuto ai compagni. Ma non è stagione perché l'infortunio
rimediato da Lolli si dimostra più grave del previsto. L'esperto
centrocampista è costretto ad alzare bandiera bianca, per lui la
stagione è finita.
L'esordio di Borghi non è
dei più fortunati. La Nuova Santa Maria delle Mole si impone per
3-1. Solo nel finale Pangrazi trova il gol della bandiera. Lupi,
ormai in confusione, manda in campo una squadra sfilacciata
tatticamente. A Tarquinia il tecnico ci mette del suo cambiando il
portiere, Roberti al posto di un buon Castagnaro, sicuramente
incolpevole di tutta la situazione, inoltre Cordiali viene schierata
come unica punta. In questo modo la squadra rinuncia ad attaccare,
abbassa troppo il baricentro e subisce il gioco della Corneto
Tarquinia che vince 3-1. Si tocca il fondo con lo 0-4 contro il
Montefiascone, non è più possibile andare avanti così. La
presidenza interviene: via Lupi, l'unica soluzione possibile è il
ritorno di Romolo Santolamazza per provare un miracolo ancora più
complicato della stagione precedente che aveva visto il tecnico
risalire dalla penultima posizione fino alla quinta piazza. Anche
adesso il Guidonia è al 17° posto, ma le giornate a disposizione
sono poche ed il calendario è durissimo per cercare di agguantare i
play out.
Romolo Santolamazza ci
crede e cerca di caricare i suoi. Il primo ostacolo è il derby
contro il Montecelio, squadra ridimensionata dopo un'ottima partenza.
Al “Fiorentini” domina il Guidonia che costruisce almeno tre
occasioni da rete, una clamorosa con Pangrazi che impegna Trinchera
di testa. Nel finale Castagnaro con una grande parata salva il punto
che muove la classifica anche se resta il rammarico per un'occasione
buttata, l'ennesima della stagione.
Si torna a riassaporare
il dolce sapore della vittoria domenica 24 marzo dopo 13 partite di
astinenza. La sfida contro il Real Monterosi si sblocca nella
ripresa: decisiva la tripletta di Pangrazi che si porta a casa il
pallone.
Nulla da fare ad Albano
contro l'Albalonga, una delle squadre più forti del girone. Eppure
il Guidonia si esprime bene. Borghi e compagni vanno sotto,
recuperano ancora con Pangrazi ma cedono di misura per un rigore
dubbio su presunto fallo di mano dello stesso Pangrazi. Dal dischetto
realizza l'ex Toscano. Assedio finale con buone occasioni e una
grande delusione.
Domenica 14 aprile 2013
si consuma l'episodio che complica in modo definitivo la stagione del
Guidonia. Contro il Ladispoli la squadra di Santolamazza fatica ad
ingranare e inizialmente viene più volte salvata da Castagnaro. Con
il passare dei minuti ritrova fiducia e sfiora più volte il gol.
Inaspettatamente sono gli ospiti a passare con uno splendido colpo di
tacco di Moronti. La ripresa inizia con il gol del pari: cross di
Ognibene e colpo di testa di Teti. I problemi iniziano in questo
momento. Teti esulta portando il pallone a centrocampo, secondo
l'arbitro un'esultanza esagerata che merita il cartellino rosso. In
dieci contro undici il Guidonia cerca comunque la vittoria, al 23'
Nunziata respinge su Ognibene e Cordiali, arriva Borghi che viene
atterrato nettamente in area ma l'arbitro, il direttore di gara Di
Marco di Ciampino, non assegna un rigore solare. Il Guidonia perde la
testa e cede al Ladispoli che nel finale trova tre gol in nove minuti
con Zanni, Berardi e Marvelli.
Una giornata storta per
il signor Di Marco, con il retroscena di un comportamento “freddo”
nei confronti di giocatori conosciuti di persona quando un anno prima
lo stesso fischietto era solito recarsi a Guidonia per allenarsi.
A cinque giornate dalla
fine solo la matematica tiene una porta aperta.
Contro il Città di
Monterotondo accade di tutto. Un Guidonia rimaneggiato dalle numerose
assenze, altro danno procurato dal signor Di Marco, si presenta
imbottito di giovani ma con la voglia di dare battaglia. In panchina
l'allenatore della Juniores Claudio Della Libera. Al 5' subito
Pangrazi realizza su assist di Ognibene. Gli eretini capovolgono il
risultato con De Paola e Prioteasa. Prima dell'intervallo ancora
Pangrazi, sempre su servizio di Ognibene, per il pareggio. Al 45'
l'incredibile sorpasso guidoniano firmato Ognibene. Nella ripresa la
beffa, l'ennesima stagionale, con l'uno-due di Gatta e Pollini nel
giro di due minuti. Inutile l'assalto finale. E' un amaro 4-3, buono
solo per lo spettacolo.
Il momento non è dei più
fortunati. Mancano quattro partite e quattro vittorie potrebbero non
bastare. Eppure contro il Pisoniano la squadra ci prova in tutte le
maniere. La partita, anche a causa del primo vero caldo stagionale,
si trascina con ritmi bassi fino agli ultimi minuti quando Tani di
testa porta il Pisoniano in vantaggio. Cervini dal dischetto realizza
il raddoppio. Inutile il gol di Ognibene su punizione.
La speranza adesso è
appesa ad un filo di una combinazione di risultati nelle ultime tre
partite.
Retrocessione matematica
il giorno del mercoledì primo maggio 2013. A Canino la squadra onora
il campo, pareggia per 1-1 sfiorando la vittoria. Subito in vantaggio
i padroni di casa con Goretti, arriva il pari di Pangrazi che
successivamente colpisce anche un legno. All'appello manca un rigore
per un atterramento su Frezzotti.
Nella penultima giornata
di campionato arriva il Rieti, protagonista di un campionato di
vertice ma ormai senza ambizioni. Accade che senza pensieri per la
testa, la squadra gioca un buon calcio e vince 3-2. Doppietta di
Pangrazi (il primo su assist di Sbraglia, il secondo su servizio di
Ognibene) e splendida rete di Marinelli (doppio dribbling e
pallonetto sul portiere); per i reatini due gol di Spadafora.
Domenica 12 maggio 2013:
“Manita” nel derby al Villanova per l'ultima giornata, un
risultato che comunque passerà alla storia del campionato. Pangrazi
sblocca subito l'incontro (assist di Bangrazi), troverà un altro gol
nella ripresa su rigore (il primo accordato in stagione al Guidonia,
all'ultima giornata e a retrocessione consumata). Ognibene ad inizio
ripresa realizza in diagonale. Frezzotti a segno con uno splendido
pallonetto. Diagonale di Marinelli per il pesante 5-0.
Guidonia che chiude al
terzultimo posto del campionato con 30 punti: sei vittorie, 12
pareggi e 16 sconfitte. Con 43 gol fatti è il decimo attacco, con 61
gol subiti la quarta peggior difesa.
“Tutto quello che è
avvenuto deriva da responsabilità di tutti. Ma non ci piangiamo
addosso, anzi, siamo pronti a ripartire”, le dichiarazioni del
presidente Giuseppe Bernardini.
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