L’Acd Guidonia
Montecelio che riparte per la stagione 2011/2012 è una squadra
ancora ferita dalla retrocessione in Eccellenza e una società che fa
fatica a comprendere i reali obiettivi nell’anno del triste ritorno
nel massimo campionato regionale dopo nove bellissimi anni di Serie
D.
La retrocessione porta
alla perdita di gran parte del parco giocatori e la presidenza è
costretta a correre ai ripari. “Tantissimi under nel nuovo Guidonia
di Giumento. In avanti c’è Regis, ma il reparto è da completare
con almeno due nuovi arrivi”, scrive Il Corriere Laziale alla
vigilia dell’inizio del campionato. Il direttore sportivo è Marco
Guidi che torna dopo un periodo passato lontano dal calcio,
l’allenatore è Stefano Giumento: la coppia è reduce da una buona
stagione insieme in Promozione con la Lodigiani e promette calcio
spettacolo.
La stagione inizia con il
botto. A Maccarese la squadra gioca con personalità e non perde la
testa neanche dopo lo svantaggio ad opera di Menna. Nel secondo tempo
il neo entrato Flavi regala il pareggio con un colpo di testa e
all’ultimo minuto Regis prende palla a centrocampo, vede Giorni
piazzato fuori dai pali e si inventa uno straordinario pallonetto che
finisce in rete. E’ il gol che fa scattare la grande festa nel
settore ospiti. Tre punti alla prima dopo un’estate tribolata. Solo
una grande illusione.
Già alla seconda
giornata arriva il primo e pesante ko contro l’Albalonga.
Rimaneggiata a causa di alcuni infortuni, la formazione del Guidonia
si dimostra molto più debole di quella castellana. La partita assume
i contorni di una disfatta anche perché dopo 25 minuti l’estremo
difensore De Angelis tocca Juarez in area di rigore, per il direttore
di gara è penalty ed espulsione. Bez sbaglia dagli undici metri, ma
la sostanza non cambia perché l’Albalonga è una compagine più
quadrata e nella seconda frazione rifila ben sei reti ai guidoniani.
Uno 0-6 che fa riflettere sulle potenzialità della rosa del
Guidonia.
Neanche in Coppa Italia
la squadra si sveglia e all’andata dei 16esimi esce sconfitta dalla
sfida con il Borgo Podgora. Il ko di misura lascia aperte le porte ad
una rimonta in casa, ma affiora troppo nervosismo. I giallorossoblù
terminano la sfida in nove uomini senza apparente motivo. A rompere
l’equilibrio è un calcio di rigore di Maglitto al 13’ della
ripresa. Poi Ciccioli sventa più volte il raddoppio. Al termine
della partita duro confronto del ds Guidi con i giocatori che per
oltre venti minuti restano chiusi negli spogliatoi.
Il giovedì 15 settembre,
presso l’Officina del Pesce, locale a due passi dal Centro
Agroalimentare di Roma, nel territorio del comune di Guidonia
Montecelio, viene effettuata la presentazione della nuova stagione
sotto lo sguardo attento del vice sindaco Mauro Lombardo e dell’ex
campione di Roma e Milan Angelo Benedicto Sormani. Il presidente
Giuseppe Bernardini lancia la linea dei giovani e si dice molto
fiducioso per il futuro prossimo.
In realtà la squadra è
in grande difficoltà e perde anche a Montefiascone. Il team di
Giumento riesce a costruire due sole occasioni da rete in tutti i
novanta minuti e nonostante l’espulsione di Serafini tra gli
avversari non trova il modo di tornare a casa con un risultato
positivo. E’ Grimaldi al 17’ del secondo tempo a trovare l’angolo
giusto.
Diventa molto delicata
quindi la sfida casalinga contro il Pisoniano per la quarta giornata.
Contro la squadra dell’esperto Manrico Berti si vede un buon
Guidonia nei minuti iniziali. Flavi fallisce clamorosamente la rete
del vantaggio che viene realizzata da Scotto Di Clemente al 32’ per
gli ospiti. Nel secondo tempo l’ingresso di Regis fa aumentare i
giri del motore al Guidonia, l’attaccante in rovesciata colpisce
una clamorosa traversa. Sembra finita quando Fazi in contropiede
sigla il raddoppio. Regis con un diagonale preciso accorcia le
distanze e sfiora il pari nel finale. Qualche piccolo passo in avanti
nel gioco, ma la classifica comincia a preoccupare veramente la
dirigenza.
Il Guidonia torna a
vincere in Coppa Italia nel ritorno dei 16esimi di finale. Solo a
sette minuti dalla fine si piega la resistenza del Borgo Podgora con
la rete di De Filippis, l’acquisto più mediatico dell’estate,
l’esperto giocatore si avventa su un assist di Regis e trova il gol
che manda la sfida ai rigori dove De Angelis fa la differenza
neutralizzando tre penalty. Passa il Guidonia che accede agli ottavi,
ma il sorteggio è tremendo: c’è il San Cesareo destinato a
dominare il girone B dell’Eccellenza.
Sembra passato il peggio
per il Guidonia che esprime un buon calcio anche a Torvaianica contro
il Real Pomezia. La squadra di Giumento, sotto di due gol per la
doppietta di Spaziani, rientra in partita con il gol di Regis che
stoppa e gira in porta un tiro-cross di Palmeggiani. Sempre Regis
colpisce l’incrocio dei pali poco dopo. La partita si mantiene su
buoni ritmi fino al pareggio del Guidonia al 34’ del secondo tempo:
punizione di Urbani e colpo di testa vincente di Flavi. Ci pensa De
Angelis a neutralizzare il rigore di Spaziani a cinque minuti dalla
fine e all’ultimo assalto Remunan dice di no a Rossini. Da
segnalare anche uno strepitoso salvataggio sulla linea di Mechelli
sempre su Spaziani.
Una settimana dopo, però,
tutti i dubbi sulla consistenza di questo Guidonia diventano realtà
quando il Ladispoli passa al Comunale. La panchina del tecnico
Giumento, già in bilico, subisce un ulteriore scossone. Nonostante
il vantaggio realizzato da Fabio su calcio di punizione, i guidoniani
si spengono presto e prima Cifani e a nove minuti dal termine
Gagliardini regalano un nuovo dispiacere.
La reazione in Coppa
Italia, nella gara d’andata degli ottavi di finale, è buona nella
prestazione, meno nel risultato finale che vede il San Cesareo, primo
nel raggruppamento B, passare di misura. Al termine della partita
l’allenatore Giumento protesta contro la direzione arbitrale del
signor Cocco di Frosinone: secondo il coach all’appello manca un
calcio di rigore e ci sono grossi dubbi sulle segnalazioni degli
assistenti. Al 5’ della ripresa il gol che decide il match:
retropassaggio errato di Maraschio, si inserisce Tajarol che batte De
Angelis.
Si torna a pensare subito
al campionato perché c’è una classifica da mettere a posto.
Contro il Rieti la partita si mette subito male perché al 6’
Cavallari porta in vantaggio gli amarantocelesti, solo Marcus nel
finale della prima frazione si rende pericoloso. Ad inizio ripresa il
raddoppio reatino con Ippoliti. Rossini sbaglia il calcio di rigore,
ben parato da Mennini. Il 2-0 per il Rieti fa scivolare il Guidonia
al terzultimo posto.
A questo punto la sfida
interna contro la Fontenuovese diventa l’ultima spiaggia per il
tecnico Giumento. Come contro il Ladispoli è il Guidonia a passare
in vantaggio, Regis con una precisa conclusione illude i padroni di
casa. Con il passare dei minuti gli ospiti prendono in mano il gioco,
prima pareggiano con il grande ex Petrangeli e a dieci minuti dalla
fine passano con un colpo di testa di Del Prete. Al termine
dell’incontro Giumento, partito con tanti proclami, si separa
consensualmente con la società. Dopo appena otto giornate con soli
quattro punti salta la panchina del Guidonia. Tra i successori si
fanno i nomi di Attilio Gregori e Marco Pedini, a spuntarla è invece
Romolo Santolamazza. Il nuovo tecnico viene scelto per la sua
capacità di salvarsi da situazioni quasi impossibili, famosa la sua
impresa a Morolo nel campionato di Serie D del 2008/2009.
Non è possibile
tesserare in tempo Santolamazza, in panchina per il ritorno degli
ottavi di finale della Coppa Italia va Antonio Crudi, ma non c’è
storia perché il San Cesareo si dimostra troppo più forte e passa
con il punteggio di 5-1.
Sfortunato anche
l’esordio di Santolamazza che perde il derby contro il Villanova
per 3-0, il lavoro da fare non manca. La squadra si sfalda al momento
dello svantaggio con la rete di Meloni che va a segno una seconda
volta a metà ripresa, Neroni chiude i giochi. Dopo la partita la
squadra resta a rapporto del direttore sportivo Marco Guidi in mezzo
al campo per oltre 30 minuti.
La situazione si complica
ancora di più quando il Guidonia cade in casa per 2-0 contro il
Fiumicino sette giorni dopo. La classifica vede i guidoniani
all’ultimo posto con appena 4 punti dopo 10 giornate. Anche in
questo caso il Guidonia parte bene e sfiora la rete con Flavi e
Urbani, ma alla prima azione subita va sotto per effetto della rete
di Pischedda e nel secondo tempo Gialli chiude la pratica per il
Fiumicino. Finale d’orgoglio per l’undici di Santolamazza, Peri
colpisce anche una traversa.
I primi veri segnali di
ripresa si vedono ad Albano domenica 13 novembre, contro il Cecchina
però un’altra gara sfortunata termina con una sconfitta per 2-1
maturata all’ultimo minuto di gioco. Dopo appena un minuto Dezi
porta avanti i padroni di casa con un pallonetto su Ciccioli in
uscita. Sembra tutto facile per il Cecchina anche perché Regis prima
sbaglia un gol facile e dopo finisce anzitempo sotto la doccia, al
35’, per un’espressione blasfema. Ciccioli si esibisce in parate
importanti su Di Fiandra e Pascucci. La ripresa del Guidonia è di
carattere e Peri trova il pareggio sottomisura. Cecchina che in
superiorità numerica si riporta nella metà campo avversaria e solo
al 90’ trova il gol della vittoria con Mariani che stacca più alto
di tutti da azione d’angolo. Dopo 11 giornate Guidonia sempre più
ultimo con 4 punti, a meno quattro dalla penultima. Incredibile al
contrario.
Primo punto della nuova
gestione che si materializza contro la Diana Nemi con il rammarico di
un doppio vantaggio sprecato nei minuti finali. Sì, perché al 43’
Peri di punta trova l’incrocio dei pali e dopo due minuti Rossini
deposita in rete un prezioso assist di Benedetti. Nel secondo tempo
Sbraglia e Maferri sfiorano il colpo del ko. Inaspettatamente, con
Santolamazza allontanato dall’arbitro e in tribuna, la Diana Nemi
rimonta con Chialastri e Cassandra sfiorando anche il tris al quinto
di recupero: 2-2 finale.
I fantasmi della
retrocessione tornano a Tarquinia, contro la Corneto che inaugura il
nuovo impianto di gioco un’altra brutta figura: 4-1 il risultato
finale. Granato porta in vantaggio i locali che sbagliano anche un
rigore con Spirito. Alla doppietta di Granato nel secondo tempo
risponde immediatamente Rossini con un gol direttamente da
centrocampo alla ripresa delle operazioni. Ma tre giri d’orologio
dopo segna Gravina e chiude il discorso Spirito con un gol su
punizione.
A questo punto la società
decide di investire pesantemente sul mercato di dicembre, finestra
dei dilettanti. La rosa cambia quasi completamente grazie al supporto
del nuovo direttore sportivo Michele Punzi che prende il posto di
Marco Guidi. Dentro Campione (terzino destro), D’Alessio (difensore
centrale), Lolli (centrocampista), Borghi (centrocampista), De Lucia
(attaccante). Torna anche Cascini, centrocampista classe ’90.
E’ De Lucia con una
zampata sottoporta a regalare la stoccata vincente contro il Tor
Sapienza. Guidoniani che giocano anche bene, rischiando molto poco.
Il Guidonia torna alla vittoria che mancava dalla prima giornata, si
tratta del primo successo in casa. La distanza dal penultimo posto
diminuisce immediatamente ad una lunghezza. Dal mercato le novità
non finiscono: arriva anche il fantasista Giannetti alla corte del
club del presidente Giuseppe Bernardini.
Contro l’Ostia Mare,
secondo, il Guidonia si gioca la sfida a testa alta dimostrando di
avere molto da dire ancora al campionato. Certo, le lunghezze dai
play out sono cinque, dalla salvezza diretta ben dieci e da questo
punto del torneo ogni sconfitta diventa una salita difficile da
scalare. Ma la prestazione lascia ben sperare. Maetta porta subito in
vantaggio l’Ostia Mare con una girata al 6’, Guidonia che
fallisce dal dischetto l’occasione del pareggio con De Lucia che si
lascia ipnotizzare da Barrago. In superiorità numerica Guidonia che
costruisce molte occasioni da rete, poi Mechelli al 18’ viene
cacciato per una ingenuità. Con la parità numerica, l’Ostia Mare
ritrova fiducia e nel recupero in contropiede va a segno con Piro.
Pisoniano agguantato in vetta.
Lo scontro diretto contro
il La Sabina elimina una concorrente perché da questa sconfitta
nascono dei dissidi nel club reatino. Eppure il 3-1 premia troppo il
Guidonia, nervoso a causa dell’alta posta in palio. Due traverse,
di Cremonini e De Lucia, prima del gol di Giannetti (conclusione da
fuori, specialità della casa). In contropiede Aloe fa 1-1 al 23’
della ripresa. Con una splendida punizione Borghi riporta avanti il
Guidonia, poi De Lucia supera un uomo in area e fa secco Murante.
L’anno solare si chiude
con l’ultima partita del girone d’andata a Monterosi. Il Guidonia
fa un enorme passo indietro nella prestazione, perde 2-0 e al giro di
boa passa con appena 11 punti conquistati in 17 gare. Serve un
miracolo nel ritorno, un cammino da primo posto.
Il messaggio viene
recepito subito dalla squadra che bissa il 2-1 dell’andata contro
il Giada Maccarese. A segno vanno De Lucia su assist di Lolli e Peri
che realizza su tap-in. Nel secondo gli ospiti accorciano con
Mazzesi. Ma è ancora più importante il successo di Albano Laziale
della domenica 15 gennaio 2012: la squadra di Santolamazza vince 1-0
grazie ad una prodezza di Mastrantoni nei primi minuti di gioco con
un tiro a giro che va a sorprendere l’ex Leacche. Guidonia che si
difende dagli attacchi locali, Ciccioli salva il risultato con un
prodigioso intervento sul colpo di testa di Marini e palla deviata
sulla traversa. Anche Borghi colpisce il montante su punizione.
Riscattato anche il pesante ko dell’andata. Il Guidonia non si
ferma più e regola anche la resistenza del Montefiascone: a decidere
la sfida è una rete su pallonetto di Giannetti. I guidoniani creano
numerose occasioni da rete lasciando una sola opportunità agli
avversari con il palo colpito da Serafini.
A punteggio pieno nel
girone di ritorno, la squadra non è più una cenerentola. Con il
mercato, la metamorfosi. “Stiamo andando bene e di questo sono
felice – le dichiarazioni di Borghi al Corriere dello Sport -. Ho
accettato di venire qui nonostante la classifica precaria perché le
grandi sfide mi esaltano e mi motivano. Salvarsi è un’impresa e
noi tutti stiamo facendo il massimo”.
La conferma della forza
di questo gruppo arriva nella sfida con il Pisoniano primo in
classifica, reduce anche dalla sconfitta nella finale della Coppa
Italia contro il Rieti. E’ una partita ad alto ritmo. Scotto di
Clemente porta in vantaggio il Pisoniano al 43’ del primo tempo.
Nella ripresa occasioni da entrambe le parti, è sull’ultimo angolo
della sfida che Cascini stacca più in alto di tutti trovando un gol
pesantissimo.
Nella quinta di ritorno
viene “matato” anche il Real Pomezia nonostante un inizio choc
con l’espulsione di Campione per fallo da ultimo uomo su Barile
lanciato a rete e conseguente realizzazione dal dischetto di
Spaziani. Prima dell’intervallo Borghi trova il pareggio su
punizione e ad inizio ripresa lo stesso centrocampista realizza sul
penalty guadagnato da De Lucia. Nel finale Ciccioli salva il
risultato.
Altra pesante
affermazione quella in casa del Ladispoli per 3-2. Regis apre le
marcature dopo sette minuti con una girata da posizione defilata e ad
inizio ripresa Bernardini con un’autorete regala il raddoppio agli
ospiti. Bacchi dal dischetto riapre la contesa. Su sponda di De Lucia
è Mastrantoni a trovare il tris. Ma non è finita perché Sacco
accorcia nuovamente. Lolli viene espulso, il Guidonia finisce in
dieci ma non arretra di un centimetro e vince ancora scalando
posizioni nella graduatoria.
Domenica 4 marzo 2012
arriva al Comunale il Rieti, vittorioso della Coppa Italia di
Eccellenza e reduce da ben otto successi consecutivi in campionato
con il sogno di tornare a competere per il primo posto in classifica
occupato in questo momento dall’Ostia Mare. Eppure anche i reatini
devono arrendersi alla forza d’urto del Guidonia che riesci ad
imporsi con la prima rete di Marinelli, bellissima in mezzo a tre
avversari. Ancora una volta nel finale decisivi gli interventi di
Ciccioli.
Alla 25esima giornata il
Guidonia si ritrova fuori dalla zona calda, grazie al 2-1 sulla
Fontenuovese. Gli avversari giocano bene, ma sprecano molto. Su
angolo di Borghi, Peri si fa trovare solo in area per il vantaggio.
Nella ripresa gol di Borghi dopo due dribbling. Poi Lalli riapre i
giochi. Strepitoso salvataggio di Mechelli sulla linea di porta sulla
conclusione a botta sicura di Pasculli.
Con sette vittorie e un
pareggio nelle otto giornate del ritorno, Borghi e compagni stanno
viaggiando a ritmo di record. Eppure contro il Villanova serve
un’altra ottima prestazione per portare via un punto. L’1-1 è
firmato da Neroni su errore di D’Alessio e De Lucia su disimpegno
errato di Carioti. Nel finale di gara i due allenatori si
accontentano del risultato.
E’ quando arriva una
vittoria insperata che capisce di poter credere di raggiungere un
obiettivo. Questo quello che accade con il 2-1 a Fiumicino. Al 16’
D’Alessio pennella una punizione per De Lucia che non sbaglia la
conclusione al volo. Al 13’ della ripresa il pareggio di Marconi su
rigore. A quattro dalla fine punizione di Lolli, Mechelli si avvita e
trova il gol vittoria. Poi è Regis a salvare sulla linea l’ultimo
assalto targato Pischedda. Tre punti sofferti e salvezza ormai
vicina.
Altro 2-1 quello sul
Cecchina: è il risultato utile consecutivo numero 11. Al 17’ il
portiere Ruggini devia sul palo una conclusione a botta sicura di De
Lucia e successivamente si esalta su Cascini. Al 32’ angolo di
Borghi, sponda di D’Alessio e tap-in di De Lucia. Passano sette
minuti e arriva il raddoppio, sempre di De Lucia su assist di Peri.
Splendida la girata al volo di Ognibene che riapre i giochi. Nel
secondo tempo il Guidonia controlla bene, quando Santolamazza
sostituisce Giannetti, però, subisce una reazione scomposta nei suoi
confronti da parte della punta. E’ l’unico momento negativo della
giornata.
La squadra appare stanca
e pareggia 1-1 contro il Diana Nemi solo grazie ad un rigore di
Borghi a cinque minuti dalla fine e 2-2 contro la Corneto Tarquinia
con le reti di Giannetti e Marinelli.
Dopo 13 risultati utili
consecutivi (battuto il record di 12 di Odoacre Chierico nel
2006/2007 in Serie D) arriva il ko di Tor Sapienza: rete della
bandiera di De Lucia su assist di Giannetti.
Il Guidonia si rialza
subito pareggiando 1-1 contro l’Ostia Mare che proprio al Comunale
ottiene la vittoria matematica del campionato. De Lucia apre le
marcature di testa su cross di Campione, due minuti dopo pareggio su
rigore di Proietti. Poi ritmi veramente molto bassi con le due
squadre che si accontentano del risultato.
Manca una vittoria larga
per rendere perfetto il girone di ritorno ed il 13 maggio il Guidonia
si impone 5-0 contro il La Sabina a Poggio Mirteto togliendosi anche
questa soddisfazione. Doppiette di De Lucia e Giannetti e gol di
Lolli su rigore.
Ultima giornata con il
successo di misura sul Real Monterosi firmato Giannetti. A quattro
giri d’orologio dal termine Ciccioli con una parata blinda il
successo ed il quinto posto finale. Il Guidonia termina il campionato
con 49 punti (14 vittorie, 7 pareggi e 13 sconfitte).
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